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Bruce Dickinson sui prezzi dei biglietti: "Non ho interesse nel pagare 1.200 dollari per vedere gli U2"


In una recente intervista con il magazine messicano Atmosferas, il cantante degli Iron Maiden ha parlato dei cambiamenti dell'industria musicale e dei continui rincari, a volte ingiustificati, dei prezzi dei biglietti.


"L'industria musicale ha fatto due cose. Da una parte, se sei un artista, si è ridotta, ovvero ha diminuito la quantità di soldi con cui vieni pagato per la tua arte - a meno che tu non sia un enorme fenomeno da social media, quella roba lì, oppure tu non sia un DJ che arriva con una chiavetta e viene pagato cinque volte quello che viene pagata una band. E [la band] deve dividere [l'incasso] in otto, mentre lui arriva con la sua chiavetta facendo finta di fare qualcosa e se ne va con un enorme quantitativo di denaro. Quindi il mondo è andato a quel paese, da questo punto di vista. E non c'è molto che una persona possa fare. Devi semplicemente accettare il mondo così com'è. Non ho alcun desiderio di diventare un DJ. Sono un cantante, un musicista, ho delle band e delle persone così, e tutte devono campare suonando con me. Faccio del mio meglio affinché tutti siano felici, tutti guadagnino e possiamo andare in giro a suonare bella musica."

Sulle vendite dei dischi, Bruce ha detto:


"Per quanto riguarda il modo in cui gli album vengono venduti - beh, dischi, download, quella roba lì - penso sia una situazione in cui tutti ci rimettono. Voglio dire, ci sono tutte queste cose come Spotify e simili che praticamente truffano i musicisti pagandoli praticamente nulla per il loro lavoro. E comunque [Spotify] non ha guadagno. Non fanno soldi e i musicisti non vengono pagati. Le nuove band difficilmente si possono permettere di iniziare, ma lo fanno lo stesso. Perché? Perché amano quel che fanno. È ciò che le fa andare avanti. È ciò che le motiva. Quindi se i servizi di streaming potessero davvero pagare gli artisti in maniera corretta per quando le persone li ascoltano, significherebbe probabilmente che le persone che li ascoltano dovrebbero pagare di più, cosa su cui francamente non avrei niente da obbiettare, ma non penso che gli ascoltatori sarebbero disposti a farlo. Forse meno persone ascolterebbero, ma sarebbero persone a cui importa, non tizi che lo fanno solo perché è economico."

Riguardo ai prezzi dei biglietti sempre più cari e se questi stiano avendo un impatto negativo sull'industria musicale, il cantante ha detto:


"Beh, due cose. Uno: dipende da che show si tratta e che tipo di pubblico è. Non farò nomi di artisti specifici, perché la maggior parte di artisti che mettono un biglietto a qualcosa come 1.200 dollari... come a Las Vegas, se tu vuoi vedere gli U2 credo che un biglietto per un posto a sedere alla Sphere costi 1.200 dollari. Non ho interesse nel pagare 1.200 dollari per vedere gli U2 alla Sphere - sul serio. Un centinaio di dollari, forse. Ma, per me, ciò che è importante è provare a tenere il giusto tipo di biglietto al prezzo giusto. [...] I biglietti davanti al palco, tutti dicono che dovrebbero essere i più costosi. A dire il vero, no, dovrebbero essere quelli ad un prezzo più ragionevole, perché le persone che saranno davanti al palco saranno i veri fans, ragazzi, persone che magari non hanno cifre enormi da investire, ma sono le persone che devono stare davanti al palco; sono le persone che tengono questa musica in vita. Dopo ci sono anche le persone che possono essere fan, ma vogliono portare anche la moglie quindi non vogliono avere troppo caldo, sudare e tutto il resto. Ci sono dei posti a sedere in alto, o roba del genere, sceglieranno quelli e avranno dei prezzi differenti. Capisco come i promoter cerchino di non perdere soldi, perché sono parte dell'intero ecosistema. Senza i promoter non ci sarebbero show. I promoter devono rientrare nelle spese. È un delicato bilanciamento, ma in generale i prezzi sono saliti a dismisura. E alcuni prezzi che la gente paga, anche per me, sono folli. Non pagherei mai certe cifre, ma probabilmente non sono un fan di quel particolare artista. Le persone che lo sono pensano che ne valga la pena. Certamente con i miei concerti abbiamo sempre provato a tenere i prezzi nella norma. Stessa cosa con i Maiden."

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