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Adrian Smith: "Se fossimo stati tre Ritchie Blackmores, tre chitarre non avrebbero mai funzionato"



Adrian continua con la promozione del suo libro (Monsters of River & Rock, in uscita il 3 settembre), e durante una recente intervista con My Planet Rocks il chitarrista ha parlato del suo rientro nella band nel 1999 e delle scelte che potevano prendere. Fu infatti Steve a optare per quella che allora sembrava l'idea più bizzarra:


Steve ha avuto questa folle idea. Suggerì alla band di avere tre chitarristi. Mi sarebbe piaciuto essere lì quando lo ha proposto.

Non era infatti scontato che la formazione a sei avrebbe funzionato, e Adrian è il primo a dirlo:


Sì, sarebbe potuto andare tutto terribilmente storto, no? Voglio dire, immagina tre Yngwies o tre Ritchie Blackmores ... non avrebbe funzionato. Dave [Murray] e io ci conoscevamo da tantissimo tempo. All'inizio, credo pensassi che Jan [Janick Gers] e io avremmo fatto metà set ciascuno o qualcosa del genere [...]

Adrian ha anche parlato della prima prova con tre chitarre, che in un certo senso ha dato origine a The Wicker Man:


Andammo in Portogallo e iniziammo a buttare giù un paio di idee in questo capannone. Era una specie di club per motociclisti con tutte queste moto ed eravamo lì, in piedi, che ci guardavamo in faccia, e qualcuno chiese se c'erano idee. Io avevo un riff, quello di The Wicker Man, e abbiamo iniziato a suonarlo e funzionava. Quindi siamo partiti da lì.

E se prima aveva dei dubbi adesso H non ha dubbi sull'efficenza del trio, specie quando si parla di pezzi vecchi:


Funziona, con mia somma meraviglia. Nel materiale vecchio ci sono un sacco di armonie, assoli all'unisono, riff, c'è un grande lavoro dietro ma con tre chitarre funziona molto bene, specialmente dal vivo".



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