Sempre durante la sua intervista a Forbes, il chitarrista degli Iron Maiden Adrian Smith ha parlato della sua commozione durante il primo show dal vivo del 2016 (24 febbraio al BB&T Center di Ft. Lauderdale in Florida), il primo dalla guarigione di Bruce Dickinson dal cancro.
Hai descritto il primo show del tour di The Book of Souls nel 2016, quando hai visto Bruce salire sul palco per la prima volta dopo aver sconfitto il cancro e hai detto di esserti davvero emozionato. Come è stato quel momento?
Non me l'aspettavo affatto. Quella è una fantastica intro per i concerti, il modo in cui canta l'inizio della canzone "If Eternity Should Fail". Quando l'ha fatto dal vivo, la prima volta, ero davvero in lacrime. Ero completamente sopraffatto dall'emozione. Non so da dove mi sia venuto. Ha finito l'intro e siamo tornati sul palco. Non è successo di nuovo. È successo solo una volta. Ad essere onesto con te, ho avuto la stessa reazione quando ho visto i Maiden dopo che me ne sono andato, a Donnington (1992). Ero in piedi sul lato del palco, Steve [Harris] ha detto: "Vieni su con noi e suona!". Ho pensato che fosse un bel ramoscello d'ulivo per mantenere i buoni rapporti. Ma mentre li guardavo, è successa la stessa cosa. In realtà ero sopraffatto dall'emozione. Ho bevuto un paio di whisky. Poi sono salito sul palco e stavo bene.
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