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Steve Harris difende The X Factor e Virtual XI: "La gente li apprezzerà col tempo. L'album perfetto? Non lo abbiamo mai fatto"

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In una recente intervista con Metal Hammer (la versione completa uscirà il 18 settembre) il leader degli Iron Maiden Steve Harris ha difeso i due album composti con Blaze Bayley negli anni '90:


"Lo dissi allora e lo credo ancora – quei due sono davvero album forti, potenti, e la gente li apprezzerà col tempo. E infatti le persone ci stanno tornando ora, scoprendo che sono belli. The X Factor in particolare è davvero bello, ma è un album cupo. Probabilmente perché ero in un momento piuttosto buio, con Bruce che se ne andava e io che stavo passando un divorzio, tutte queste cose che succedevano. Ma quello che ne è uscito è stato un album potente. Prendi cose negative e le trasformi in positive, e quelle emozioni vengono fuori, ed è questo che puoi fare con la musica. La musica è una cosa così potente."

Alla domanda se all'epoca Steve pensò di sciogliere la band, ha risposto:


"[Pensai di sciogliere i Maiden] solo per un paio d’ore. È come quando il West Ham perde – sto giù per due ore, ma poi devi tirarti su, scrollarti la polvere di dosso e andare avanti. È l’unico modo in cui può funzionare."

Steve ha anche confessato che non crede che i Maiden abbiano mai composto un album "perfetto".


"Non credo che abbiamo mai fatto l’album perfetto. La gente pensa che The Number of the Beast sia l’album perfetto, ma lì ci sono due canzoni che non sono allo stesso livello delle altre [Invaders e Gangland]. Non è che tutto può essere sempre buono, no?"

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