Gli Iron Maiden (e altri) firmano una lettera per limitare i prezzi dei biglietti sui siti di rivendita
- Frank Travagli
- 4 minuti fa
- Tempo di lettura: 1 min

Gli Iron Maiden, insieme ad altri artisti come Radiohead, Coldplay e Dua Lipa, hanno firmato una lettera indirizzata al governo del Regno Unito per mettere un tetto ai prezzi dei biglietti rivenduti da portali non ufficiali (come Viagogo e Stubhub). Non solo: viene anche chiesta più onestà da parte di questi siti, i quali spesso mettono in vendita biglietti non validi o che non esistono.
Ecco un estratto dalla lettera:
Per troppo tempo alcune piattaforme di rivendita hanno permesso ai bagarini di acquistare biglietti in grandi quantità per poi rivenderli a prezzi gonfiati, costringendo i fan a pagare più del dovuto o a rinunciare del tutto. Questo mina la fiducia nel settore degli eventi dal vivo e compromette gli sforzi di artisti e organizzatori per rendere gli spettacoli accessibili e abbordabili. Introdurre un tetto massimo ripristinerà la fiducia nel sistema di biglietteria, aiuterà a democratizzare l’accesso pubblico alle arti in linea con l’agenda del Governo e renderà più facile per i fan individuare comportamenti illegali, come le frodi nel ticketing.
Ricordiamo che recentemente gli Iron Maiden sono stati accusati di aver utilizzato, seppur per poche ore, il dynamic pricing (ovvero un prezzo variabile in base alla domanda, che naturalmente nelle prime ore di prevendita è altissima) per i loro concerti in Nord America. Oltre a ciò, dopo pochi minuti dalla messa in vendita molte date non presentavano più disponibilità, salvo che su siti di terze parti le entrate acquistabili erano presenti a migliaia.
